Quando vengono citati i documenti conciliari essi vengono presentati come svuotati dal loro slancio profetico e dalla dinamicità che sprigionano.
Impegnarsi oggi per l'uguaglianza, la giustizia e la pace è una scelta di questi tempi rivoluzionaria., in particolare per il nostro PAESE dove crescono giorno dopo giorno disuguaglianze di ogni genere.
Vi chiediamo di inviarci le vostre e-mail per informarvi sulla nostra attività. scarpinos@alice.it
Dopo 442 anni dalla morte di fr.Tommaso Campanella, Pedagogo e Metafisico, Politico e Teologo, Poeta e Profeta, la nostra ambizione, in questa iniziativa che “ affineremo”nel corso del nostro impegno, è di tentare di ridestare dall’atavico torpore psicologico la nostra gente, sempre più piegata in una riprovevole omertosa sudditanza alle lobby del potere, per tentare di farle riscoprire la “ viva “ attualità della intuizione e della coscienza profetica del Monaco stilese, ed indurla ad una pacifica ma forte ribellione alle illegalità diffuse.
Di frà Tommaso Campanella se ne è impunemente appropriato, ma solo “nominativamente” il Consiglio regionale della Calabria che rimane lontanissimo dalla visione campanelliana della Città del Sole, dalla vita, dalla filosofia e dal martirio del Monaco domenicano.
E’ giusto oggi domandarsi se la nostra gente debba continuare a vedere le idee di libertà, i propri ideali continuamente minacciati e calpestati prima di svegliarsi? Così come auspicava Tommaso Campanella oggi occorre “ribellarsi” per creare la COMUNITA’ nella quale l’individualismo scompare per dar luogo ad una convivenza pacifica, costruttiva, integrata dall’esaltazione di tutti i veri valori. L’amor proprio, l’individualismo esasperante che questa politica rappresenta fa diventare il popolo rapace o ipocrita, scompare nella visione ideale della “Città solare” nella quale il Domenicano di Calabria fa assurgere “ il lavoro“ a prestigiosa dignità che, ancora oggi, nel 2010, come Rosarno ci insegna, continua ad essere destituito d’ogni finalità umana e privo di ogni forza liberatrice.
Oggi la Calabria continua ad essere “quella” che le classi dominanti di ieri e di oggi hanno voluto e vogliono che la Calabria rappresenti: terra di illegalità e di criminalità, terra colpita, bersagliata, umiliata da un becero populismo leghista che trova, purtroppo, rappresentanza anche in questa nostra stessa terra. Solo una forte e violenta reazione dei calabresi alle politiche delle lobby può spezzare la spirale di depressione e depravazione cui il potere accentratore condanna questa regione. Non è più tempo di limitarsi a criticare, a denunciare, ad additare i lati negativi della situazione. Alla parte negativa e critica i calabresi, quelli che hanno a cuore le sorti della propria terra e dei propri figli, devono pretendere l’aspetto costruttivo e programmatico affinché l’impregno personale dei singoli non degeneri nel pressapochismo personalistico del caso per caso e sia, invece, assoggettato alla disciplina operosa dell’orientamento ideale che deve sorreggere, dirigere, regolare l’azione dei singoli verso un finalismo determinato.
L’attualità calabrese non è oggi dissimile dalla denuncia che il 1902 Sturzo fece a Caltanissetta :…“…dominano le lobby affaristiche alla cui base sta una coalizione di interessi personali intesi a sfruttare le istituzioni ed alle cui vette torreggia l’interesse politico, anch’esso personale, sfruttante Tutte le energie locali , incatenando e aggiogando ogni Istituzione ai favori ed ai soprusi delle esigenze dei propri “ gruppi centrali “ …..”
Questa è la vera e più pericolosa criminalità della e per la Calabria.
www.calabrialaicitaechiesa.it ha ripreso, il suo impregno per la difesa dei VALORI politicio-culturali tanto significativi nella storia del nostro Paese.
GIUSTIZIA , LIBERTA', DIFESA DELLA COSTITUZIONE, LAICITA' DELLO STATO, MEZZOGIORNO, CALABRIA saranno i temi che mensilmente andremo a trattare e sui quali gradieremmo le vostre riflessioni che ,allo stato, potrete inviarci via e-mail scarpinos@alice.it e che pubblicheremo nella loro stesura originale.
Calabrialaicitaechiesa riserverà una particolare attenzione alla LAICITA' DELLO STATO "perchè convinti che esite oggi una priorità ed una urgenza per i laici ed i cattolici democratici e riguarda il mettere al centro della ricerca e della riflessione collettiva l'insegnamento del CONCILIO che appare lontano ed è quasi espulso da questa Curia romana: Basta leggere le pagini del diario conciliare di dom HELDER CAMARA per misurare lo scarto tra le speranze di allora e la realtà ecclesiale di oggi.
Questo nostro blog rifugge da qualsiasi dogmatismo dottrinale, politico, economico e considera valida ogni tendenza. Alimenta ogni idea, problemi o studi che portino i calabresi in particolare a riappropiarsi della loro storia.Accetta e sollecita ogni suggerimento, collaborazione, scritti da pubblicare di quanti, anche se con diverso indirizzo, abbiano interesse a lottare per la rinascita dellla Calabria contro le "multiformi mafie" per la legalità ed una vera democrazia liberale.
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